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AstraZeneca, lividi e mal di testa: ecco quali sono i segnali a cui dovete fare attenzione

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Dopo alcuni giorni di sospensione in via precauzionale, l'Agenzia europea del farmaco ha di nuovo dato il via libera al vaccino di AstraZeneca, considerandolo "sicuro ed efficace"  contro il coronavirus. "I benefici del vaccino nel proteggere le persone da Covid superano i possibili rischi", ha spiegato l'Ema. Per quanto riguarda, invece, un possibile collegamento con trombosi, l'ente ha stabilito che il vaccino non è associato a un aumento del rischio di eventi tromboembolici. Le tromboembolie, infatti, sono state complessivamente 469 (tra studi clinici e segnalazioni dopo l’autorizzazione all’uso). Come spiega il Corriere della Sera, si tratta di un numero inferiore a quello atteso nella popolazione. Basti pensare che in Italia si registrano circa 60 mila casi all’anno, 166 al giorno.

 

 

 

"Non c’è nessuna base fisiologica attualmente conosciuta che possa permettere di dire che questo tipo di vaccino sia in grado di innescare meccanismi trombotici", continua il Corriere. C'è solo un tipo di trombosi per cui l'Ema non ha escluso un legame col vaccino: si tratta di una "coagulazione intravascolare disseminata", che, però, solo raramente può portare a una "trombosi venosa cerebrale". "Questa trombosi atipica si riscontra in pazienti affetti da tumori del sangue o in donne in terapia estroprogestinica", spiega il Corriere

 

 

 

Dopo il vaccino, comunque, l'invito è di rivolgersi al medico sono in presenza di alcune reazioni specifiche, come "affanno, dolore al petto o allo stomaco, gonfiore o freddo a un braccio o una gamba, mal di testa grave o in peggioramento o visione offuscata dopo la vaccinazione, sanguinamento persistente, piccoli lividi multipli, macchie rossastre o violacee o vesciche di sangue sotto la pelle". Molti di questi sintomi sono comuni nelle normali reazioni al vaccino, ma "in caso di diagnosi confermata - continua il Corriere - la terapia anticoagulante è generalmente efficace". Per un paziente che si presenta dal medico con questi sintomi, prima della diagnosi sarebbe d’aiuto l’anamnesi personale e familiare per eventi trombotici. In ogni caso è comunque fortemente consigliato vaccinarsi, anche perché mentre il Covid ha complicanze tromboemboliche nel 15 per cento dei casi, su 20 milioni di persone vaccinate con AstraZeneca nel Regno Unito, invece, sono stati segnalati solo 7 casi di coagulazione intravascolare disseminata e 18 di trombosi venosa cerebrale.

 

 

 

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