Le extension usate delle signore riutilizzate per creare parrucche per bambine malate di tumore
Può un accessorio della bellezza femminile, legato in qualche caso al superfluo, al non necessario, come le extension, trasformarsi in un momento importante di solidarietà, sembra proprio di sì. O almeno è quanto è riuscita a fare Great Lengths un’azienda del settore, fondata a Roma nel 1993 e presente in 50 paesi del mondo, che da qualche tempo sta riportando un piccolo sorriso alle bambine malate oncologiche.
La storia delle extension di Great Lengths parte dal lontano, più precisamente dall’India dove Fabio Antonino, amministratore delegato di Great Lengths, azienda che dalla prossima primavera diventerà “certified B-Corp” va a prendere quintali ciocche di capelli.
In India i capelli lunghi acquisiscono un valore particolare, non soltanto estetico, ma intrecciato al fascino di riti millenari legati alla vita religiosa locale: all’interno dei templi indiani, l’atto di tagliarsi i capelli e il loro dono, rappresenta un vero e proprio momento di incontro con la divinità.
Da questo sacrificio, liberamente offerto, prende inizio un lungo viaggio che condurrà questi capelli verso un nuovo destino, di realizzazione al femminile. Sino alla partnership con l’associazione “The Little Princess Trust” un’organizzazione no profit che si occupa di fornire gratuitamente parrucche di capelli veri ai bambini e giovani adulti che si trovano a dover affrontare una patologia oncologica.
Una causa importante che ha subito attirato l’attenzione di Great Lengths. Grazie al progetto di The Little Princess Trust, le extensions di Great Lengths trovano una seconda vita. Negli oltre 1.500 saloni certificati infatti le extensions rimosse vengono riutilizzate per essere trasformate in nuove parrucche destinate a sostenere il coraggio dei giovani pazienti oncologici. Grazie alla collaborazione con Great Lengths e alle donazioni generose che arrivano quotidianamente, The Little Princess Trust è in grado di donare circa 2000 parrucche all’anno.
Nel 2019 sono arrivate oltre 80,000 donazioni da 63 paesi diversi per tradizioni, ma uniti da un incredibile senso di solidarietà. Una volta donati, i capelli vengono raccolti e trattati per creare parrucche sicure e comode che vengono poi distribuite in saloni attentamente selezionati in 12 stati.