Coronavirus, il professor Bacco alla Camera: "Protocollo sbagliato, abbiamo sparato ossigeno nei malati. Ecco perché è strage di Stato"
"Il coronavirus non ha ucciso nessuno che non avesse altre implicazioni". Il professor Pasquale Maria Bacco parla alla Camera, in conferenza, e lancia accuse pesantissime al governo e alle autorità sanitarie nazionali. "Tutto nasce delle autopsie, quello è lo snodo. Abbiamo sbagliato il protocollo, per questo parliamo di strage di stato. Pensate se ai diabetici incominciassimo a dare lo zucchero, le terapie intensive stasera sarebbero piene di pazienti".
"Abbiamo eliminato farmaci che oggi portano alla guarigione immediata - prosegue Bacco, uno dei punti di vista dei "negazionisti" -: eparina, anti-infiammatori, l'idrossiclorochina addirittura demonizzata. Ai malati abbiamo dato il contrario, la ventilazione rotonda. Gli abbiamo bruciato i polmoni, quell'ossigeno allo stato puro non poteva nemmeno essere utilizzato a causa della trombo-embolia polmonare. La parola giusta è sparare. Abbiamo sparato ossigeno nei polmoni, li abbiamo ossidati. E i medici sono diventati strumento di morte, se voi poteste vedere le autopsie i film horror a confronto sarebbero film per bambini. E poi le Rsa: li abbiamo condannati a morte mettendo i malati fianco a fianco con gli anziani. Tutto in nome del lockdown".