Coronavirus, Matteo Bassetti: "I 14 positivi del Genoa? La Waterloo dei tamponi. In giro un esercito di falsi negativi in incubazione"
"La Waterloo dei tamponi". I 14 positivi tra calciatori e staff del Genoa secondo Matteo Bassetti potrebbero rappresentare uno spartiacque nella lotta al coronavirus, non solo nel calcio. I tesserati rossoblu, fino a poche ore prima della partita col Napoli erano infatti negativi. Poi la slavina. Secondo il direttore della clinica di Malattie infettive del San Martino di Genova, proprio questo fatto, insieme alla quasi totale asintomaticità dei positivi, mette in crisi la strategia dei tamponi a tappeto inaugurata dal collega Andrea Crisanti a Vo' Euganeo, uno dei primi due focolai dell'epidemia in Italia lo scorso febbraio.
"Quello che sta accadendo al Genoa potrebbe rappresentare la Waterloo dei tamponi - scrive su Facebook Bassetti -. Dopo poche ore dall'esito di tamponi negativi per tutta la squadra si è assistito a numerose positività con probabili conseguenze importanti sul futuro del campionato di serie A. I tamponi possono dare, da una parte una falsa patente di negatività e di liberi tutti e dall'altra produrre un esercito di positivi asintomatici. Rischiamo di far circolare soggetti negativi al tampone ma in fase di incubazione che trasmettono il virus e chiudere in casa altri con tampone positivo che non trasmettono a nessuno. Occorre rimettere al centro la clinica fatta di segni e sintomi, che unita alla virologia, rimane lo strumento migliore per la gestione della pandemia".