Non solo stanchezza e irritabilità. L'arrivo dell'ora legale, nella notte tra sabato e domenica - quando dovremo spostare in avanti di un'ora le lancette dell'orologio - può avere effetti negativi anche sulla postura e aggravare i sintomi del mal di schiena. Lo afferma Alessandro Napoli, medico specialista in Scienze radiologiche e docente all'Università Sapienza di Roma, che spiega questo rapporto poco conosciuto tra lo spostamento delle lancette un'ora in avanti e il dolore alla schiena. Se si soffre di mal di schiena, la mancanza di sonno tenderà ad aggravare i sintomi per diversi motivi. Mentre dormiamo, infatti, avviene gran parte della riparazione dei tessuti. "Inoltre il ridotto riposo provoca squilibri chimici a livello cerebrale e si abbassa la soglia di sopportazione del dolore. Le persone che non dormono abbastanza soffrono più di dolore cronico, tra cui il mal di schiena". Le conseguenze? "L'affaticamento dei muscoli della schiena influenza negativamente la colonna vertebrale, con una conseguente cattiva postura. Quando la colonna non è in allineamento corretto, i muscoli, i dischi e le articolazioni sono sottoposte a maggior stress. I muscoli di una schiena affaticata, in poche parole, sono più facilmente contratti". Insomma, si innesca "un circolo vizioso con conseguente riduzione della qualità della vita". Meglio quindi prevenire con qualche semplice accorgimento: l'alimentazione, per esempio, deve essere ricca di antiossidanti (anche con estratti a base di finocchio e carote), vanno consumati asparagi (meglio se selvatici) e carciofi ed eliminati gli zuccheri raffinati e l'alcool. Una buona e costante tonicità muscolare è, poi, il rimedio migliore per prevenire disturbi cronici della zona lombare.