Quello che è appena trascorso - parola della scienza - è stato "il gennaio più caldo di sempre". E se era pur lecito attenderselo, vederselo spiattellato nero su bianco fa un certo effetto. Il trend, insomma, sarebbe confermato: la Terra, con il passare degli anni, si surriscalda. E molto rapidamente. È quanto emerge dai dati sono forniti dalla Nasa, dati che destano preoccupazione perché già il 2015 era stato indicato come l'anno più caldo dal 1878, ovvero da quando sono disponibili le analisi. Il primo mese del 2016 ha stracciato tutti i precedenti record risultando 1.13°C più caldo rispetto alla media del periodo, una media che viene parametrata su un intervallo di tempo che va dal 1951 al 1980, campione prova per l'agenzia statunitense. L'allarme - Se, come detto, il 2015 aveva già stabilito un record, questo 2016 non è nato sotto una buona stella. Rispetto a 12 mesi fa gennaio è stato più caldo in media di 0.3°C. Un dato che potrebbe sembrare quasi insignificante, che però desta allarme tra i meteorologi di tutto il pianeta. Stefan Rahmstorf, professore di fisica dell'Università di Potsdam, ha suonato la campanella d'allarme: "È l'incremento maggiore di sempre rispetto ad un precedente record di surriscaldamento". Le aree - Se l'incremento della temperatura riguarda tutto il pianeta, alcune aree sono state maggiormente influenzate. L'Asia, dalla regione caucasica sino alle zone artiche, ha subito maggiormente questo cambiamento ma anche l'Europa mediterranea, Italia compresa, ha registrato medie record senza dimenticare alcune zone dell'America latina. Tra le cause di queste anomalia c'è anche anche El Niño, un fenomeno atmosferico periodico che ha portato al surriscaldamento dell'Oceano Pacifico con conseguenze su tutto il globo.