Alzheimer, così l'ansia può innescare il processo neurodegenerativo

di Andrea Tempestinivenerdì 26 gennaio 2018
Alzheimer, così l'ansia può innescare il processo neurodegenerativo
1' di lettura

C'è un sintomo, da sempre sottovalutato, che però sarebbe un grave campanello d'allarme e che potrebbe indicare l'Alzheimer: si tratta dell'ansia. Pare infatti che sia correlata allo sviluppo di una particolare sostanza che avrebbe un ruolo determinante sulla neurodegenerazione. È quanto rivela un’analisi condotta dai ricercatori del Brigham and Women’s Hospital di Boston, su un campione di 270 anziani, senza difficoltà cognitive al momento in cui l’indagine è cominciata, aventi tra i 62 e i 90 anni. Il campione è stato monitorato per anni, attraverso esami specifici e tomografie del cervello. Leggi anche: Prostata ingrossata, come prevenire la catastrofe Il risultato della ricerca è stato pubblicato su The American Journal of Psychiatry, e sottolinea come l’ansia, producendo beta-amiloide - una sostanza considerata determinante per lo sviluppo di malattie neurodegenerative -, possa essere una prima avvisaglia di quelli che con il passare del tempo si trasformeranno in disturbi tipici dell’Alzheimer come la perdita di memoria e disturbi cognitivi. L'ansia potrebbe manifestarsi già anni prima dello sviluppo della demenza: con il passare del tempo l'accumulo di placche di beta-amiloide nel cervello di un anziano sarebbe determinante nell'innescare il processo neurodegenerativo.