Da tempo, i ricercatori Microsoft lavorano al perfezionamento di tecniche di intelligenza artificiale che permettono ai computer di riconoscere dall'aspetto lo stato emotivo degli utenti, attraverso la lettura di elementi d'espressività universali. Uno di questi progetti si chiama Project Oxford, e come spiega Italia Oggi è stato testato sui ritratti di alcuni leader politici. Sono stati utilizzati "sobri ritratti formali" al fine di rendere i risultati più comparabili tra loro, ma anche perché i ritratti ufficiali sono realizzati in condizioni molto simili in tutte le latitudini del globo. Infine, ultima postilla sui ritratti ufficiali: il soggetto, presumibilmente, si riconosce nell'immagine, e dunque cerca di esprimervi se stesso al meglio. E dall'analisi dei risultati di questo test emergono dei particolari sorprendenti. Uno, su tutti, che riguarda Matteo Renzi, il quale ottiene punteggi spiazzanti: per oltre il 98% non esprime alcuna emozione, il restante 2% esprime un tocco di "disprezzo". In termini di "vuoto interno" batte perfino Vladimir Putin, staccato di qualche punto percentuale. Renzi, dunque, almeno qualcosa in comune con lo zar russo ce l'ha: la (presunta) inespressività. Poi c'è Barack Obama, che a differenza dei primi due ottiene un ponteggio più alto per quel che riguarda la "happiness", la felicità. Altra sorpresa è Angela Merkel. Inespressiva? Non proprio: secondo il software presenta una miscela emotiva dominata totalmente dalla felicità, con oltre il 97% della scala. Per ultima, una curiosità: il Dalai Lama? Risulta felicissimo: raggiunge il 99,999% della scala relativa.