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Mal di schiena, quando le cure sono inutili: quali farmaci antinfiammatori non risolvono il problema

di Teresa Pica domenica 26 maggio 2019

2' di lettura

I comuni farmaci antinfiammatori, come aspirina e ibuprofene, sono “quasi completamene inutili” contro il mal di schiena, che è considerato la maggiore causa di disabilità nel mondo. E’ quanto emerge da una analisi di 35 sperimentazioni randomizzate, che hanno coperto oltre 6000 persone che usavano antidolorifici antinfiammatori. Condotta dal George Institute for Global Health di Sydney, ha rivelato che i farmaci noti collettivamente come farmaci antinfiammatori non steroidei, o FANS, offrono benefici appena superiori ai placebo. Lo studio, pubblicato su Annals of the Rheumatic Diseases, indica che su 6 pazienti trattati con farmaci antinfiammatori solo uno ha ricevuto benefici clinicamente importanti nel breve termine. E i benefici erano superati da gravi effetti collaterali, come ulcere gastriche e sanguinamento. Leggi anche: Vitamina A: ora è la nuova star della bellezza, ma attenti all'uso “La nostra analisi di sicurezza farmaceutica rivela che i FANS aggravano il rischio di effetti collaterali intestinali di due volte e mezzo rispetto ai placebo”, scrivono i responsabili dello studio, Manuela Ferreira e Gustavo Machado. Due anni fa una simile ricerca degli stessi studiosi aveva concluso che il paracetamolo – da tempo raccomandato come farmaco di prima scelta per il dolore vertebrale – ha scarso effetto analgesico mentre quasi quadruplica l’incidenza di funzioni epatiche anormali. Un terzo gruppo di farmaci, gli oppioidi, è risultato poco più efficace dei FANS mentre fa scattare effetti collaterali ancora più gravi. Forniscono “modesto” sollievo al dolore lombare cronico, ma i benefici non sono “clinicamente importanti” – e molti pazienti hanno smesso di usarli perché non potevano tollerare gli effetti avversi. Gli antidolorifici non sono una risposta al dolore alla schiena, avvertono i ricercatori. “I risultati mettono in luce la necessità urgente di sviluppare nuove terapie e di dedicare più attenzione alla prevenzione” aggiungono. L’attività regolare aiuta a tenere lontano il dolore alla schiena e le persone dovrebbero scegliere l’esercizio che piace loro di più. Quando il dolore colpisce, di solito scompare entro un paio di settimane, ma se persiste, gli studiosi raccomandano la fisioterapia.

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