Cerca
Cerca
+

Milano inaugura il 2012 con le Marilyn di Grittini

L'artista lombardo a Castello Pozzi con la sua personale "Tribute to Marilyn": una immagine della Monroe per ogni giorno dell'anno

Carlo Franza
  • a
  • a
  • a

L'arrivo del nuovo anno celebrato all'insegna della bellezza. E' l'augurio che l'artista Giuliano Grittini ha messo in mostra nell'esposizione aperta nelle sale di Castello Pozzi (viale Berengario 9, Milano), una location prestigiosa importante per la sua storia di moda e di creatività legata alla Milano del Primo Novecento e anche accattivante per le sue architetture, con Tribute to Marilyn. Trecentosessantasei giorni speciali, ovvero tante opere quanti sono i giorni del nuovo anno. Il progetto è legato a quell'icona della bellezza che è stata Marilyn Monroe, in occasione del cinquantesimo anniversario della morte, per cui sono state campionate ben 12 opere Marilyn tributo, da cui è stato ricavato il primo multiplo d'apres. Costituiscono poi i 366 esemplari, uno per ogni giorno dell'anno, dal titolo Marilyn Life, fogli di carta pregiata a produzione multiplo trattati come opera unica. Sicchè chiunque, in qualsiasi giorno dell'anno, ha un anniversario, un onomastico, un compleanno da festeggiare, trova in questo "tributo" l'oggetto caro da regalare, un viso memorabile, un'icona mondiale, il segno classico della bellezza. E dire che solo Giuliano Grittini poteva mettere a segno un progetto di così vasta portata, giacchè il suo mestiere di stampatore viaggia di pari passo col suo essere artista, in quanto per oltre 40 anni nel suo laboratorio alle porte di Milano ha stampato fogli di grafica per i più grandi artisti del mondo, da Guttuso a Picasso. Con questa mostra si trova a "rifondare la pittura", la stessa che sembrava  ormai superata, a ben vedere le trovate e le installazioni artificiose messe in opera anche da artisti di chiara fama. Egli  sfugge con intelligenza e coraggio le ragioni dello sgraziato, tema graffiante che ha contaminato l'arte contemporanea, per riportarsi all'iconicità di teatralità e ritualità del nostro tempo, riproponendo figure e vitalismi in cui la rappresentazione del mito, la bellezza eternata, ritrovano novelle stagioni. Da tempo Giuliano Grittini si cimenta nella sua arte con dei e dee del nostro tempo, da Alda Merini ai Beatles, dai Queen ed oggi con Marilyn Monroe. Il suo curriculum vanta mostre a Palazzo Reale a Milano e a Berlino al Plus Berlin, e il recente Premio delle Arti lo ha posto fra i 20 artisti europei più significativi. L'esecuzione laboratoriale è raggiunta con la varietà dei materiali provocati dagli innesti sul corpo dell'immagine, sulle scritture che fanno da scenografia e a volte danzano, elegantemente, mettendo in risalto il corpo e l'idea della bellezza. Bellissima Marilyn, mito romantico e realista del  secolo che ci ha appena lasciato; oggi quel volto, dopo essere stato già oggetto di culto artistico per molti artisti del nostro tempo, basti pensare ad Andy Warhol,  ritrova attraverso l'arte di Grittini, artista lombardo, una nuova pagina della pittura contemporanea. Corpo e volto della Marilyn emergono da queste  pregiatissime carte con riti di lavoro artigianale che vivono per l'uso su fondali di macchie di colore che vanno dai rossi agli aranciati, dai gialli ai blu tamburellati da lacerti di foglie oro e scritture che transitano sull'intera larghezza dei fogli. Non c'era miglior offerta nel declinare la stessa immagine attraverso sequenze di volti, di sguardi e di movenze corporali lussuriose e sensuali. Giuliano Grittini porge a tanti visitatori e collezionisti ben 366 auguri personali, lo fa con intellettualità e finezza, a questi fortunati è donato il cuore della bellezza. di Carlo Franza

Dai blog