Addio a Elvira Sellerio
Nel 1969 fondò la casa editrice che ha pubblicato Camilleri, Sciascia e Bufalino
E' morta oggi a Palermo, all'età di 74 anni, Elvira Giorigianni Sellerio, fondatrice della casa editrice che ha contribuito al successo di Andrea Camilleri e pubblicato importanti autori siciliani e non. Nata nel capoluogo siciliano il 18 maggio 1938, "Donna Elvira"iniziò a dedicarsi all'attività editoriale nel 1969 e, insieme al marito, il fotografo Ezio Sellerio, fondò l'omonima casa, rinunciando all'impiego alla Regione. Nel 1983, i due separarono le loro edizioni: Elvira ha continuato a occuparsi di narrativa e saggistica, mentre il marito ha curato libri di fotografia e arte. La collana più nota della Sellerio è La Memoria, volumi di piccolo formato rilegati in blu. Tra gli scrittori pubblicati troviamo Leonardo Sciascia, Gesualdo Bufalino, Andrea Camilleri, ma anche Luciano Canfora e Adriano Sofri. Nel 1993-1994 Donna Elvira è stata anche consigliere di amministrazione della Rai. Per il ministro dell'Ambiente, Stefania Prestigiacomo, "con Elvira Sellerio scompare una tra le più prestigiose donne della Sicilia d'oggi. L'Italia perde un punto di riferimento culturale, l'isola una intellettuale imprenditrice che ha saputo restituire alla narrativa siciliana una centralità che sembrava appannata. Dal sodalizio con Leonardo Sciascia all'eccezionale operazione culturale condotta assieme ad Andrea Camilleri (sdoganando anche la lingua siciliana e ridandole dignità letteraria) - ricorda il ministro siciliano - dalla scoperta dello straordinario Bufalino della Diceria dell'untore alla promozione di tanti autori siciliani, italiani ed internazionali, l'attività di Elvira Sellerio ha rappresentato una testimonianza di coerenza, coraggio, vivacità intellettuale. La Sellerio è stata anche il simbolo di una sfida vincente: quella di una imprenditoria sana, competitiva,capace di sfidare il mercato in una terra difficile come la Sicilia e diventare un esempio di livello internazionale. Oggi la Sicilia e l'Italia sono a lutto per la sua scomparsa, ma l'esempio di Elvira Sellerio rimane fortissimo a dare vigore e fiducia a chi crede nella cultura come motore di sviluppo e libertà".