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Milano, riapre il Teatro Elfo Puccini

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Dopo 24 anni di stop e 5 di restauro

Monica Rizzello
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Torna dopo 24 anni uno dei palcoscenici storici di Milano, il Teatro Elfo Puccini, che torna a splendere dopo aver addirittura rischiato, alla fine degli anni Ottanta, di diventare un supermercato. Il teatro di Corso Buenos Aires, trasformato dalla storica monosala da 1.600 posti in una multisala teatrale con 800 posti totali, rivede la luce dopo cinque anni di lavori. Il restauro è stato finanziato dal Comune di Milano, con il contributo del ministero per i Beni e le Attività Culturali, della Fondazione Cariplo, di Teatriditalia e con la collaborazione di Regione Lombardia e finanziatori privati. I lavori hanno preservato i particolari più pregevoli dell'edificio, come la parete di stucchi in fondo alla vecchia platea, il pavimento in mosaico degli anni Trenta nel foyer, e la torre scenica di 23 metri, pur permettendo una nuova disposizione degli spazi, e una forte attenzione ai temi ambientali. Il nuovo Elfo Puccini non produce infatti emissioni di sostanze nocive nell'atmosfera, essendo alimentato interamente a corrente elettrica. Dopo 24 anni, il teatro decide di ripartire con l'edizione integrale di Angels in America parte I (Si avvicina il millennio) e II (Perestroika), preceduta dall'inaugurazione ufficiale da parte delle autorità. Il sindaco di Milano, Letizia Moratti, ha sottolineato che la città si riappropria "di un luogo storico". L'Elfo Puccini, ha detto il sindaco, è "un teatro molto amato e con una lunga tradizione alle spalle, che ha ospitato sia spettacoli scaligeri durante la Seconda guerra mondiale, quando la Scala rimase temporaneamente senza sede per via dei bombardamenti, sia rappresentazioni di importanti compagnie teatrali. L'intervento di restauro colloca tra i primi teatri italiani il nuovo Elfo Puccini, trasformato in una moderna multisala all'avanguardia per tecnologia e servizi". Le tre sale che compongono il nuovo teatro d'arte contemporanea, la sala Shakespeare (500 posti), la sala Fassbinder (dai 200 ai 300 posti) e la sala Bausch (100 posti), sono dedicate agli autori che, più di altri, hanno ispirato la compagnia dell'Elfo. Il cuore del teatro resta la torre scenica: la sua altezza ha permesso di collocare la sala Shakespeare ad una quota di 3,50 metri e il palcoscenico a 4,30 metri d'altezza. Le due sale più piccole, invece, sono entrambe allestite con gradinate telescopiche che, ritraendosi, permettono di modulare il numero di file. "Il Teatro Puccini - ha concluso la Moratti - è una tappa fondamentale di un percorso di innovazione e di ampliamento dell'offerta culturale milanese di cui sono particolarmente orgogliosa".

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