Roma: Marchetti (Sulpm), niente piu' infermita' per causa servizio, vigili carne da macello
Cronaca
Roma, 29 dic. - (Adnkronos) - "Che Roma sia ormai sotto la stretta di una guerra tra pericolose bande criminali e' chiaro a tutti, come lo e' che i Patti Sicurezza tra Alemanno e governo tendono ad utilizzare la polizia locale per coprire il territorio e svolgere compiti di sicurezza, ma non si capisce come poi il governo Monti possa averci tolto con la finanziaria il riconoscimento delle infermita' derivanti da cause di servizio". Lo ha dichiarato il segretario generale aggiunto Sulpm Alessandro Marchetti. "Insomma se oggi ci danno un pugno in faccia - continua - mentre arrestiamo un borseggiatore, i denti rotti e le cure ce li dobbiamo pagare di tasca nostra e c'e' di peggio, se l'infermita' invece supera i 180 giorni di assenza, oltre a toglierci 15 euro al giorno dallo stipendio, e' previsto il licenziamento". "Invitiamo il sindaco Alemanno - aggiunge - ad intervenire urgentemente con il governo. Visto l'alto tasso di criminalita' che avvolge la Capitale, non possiamo permettere che i lavoratori della polizia locale vengano esposti a rischi senza alcun riconoscimento, altrimenti bloccheremo tutti i servizi che riguardano i Patti Sicurezza. Non e' possibile che un pugno dato in faccia ad un vigile non sia per causa di servizio, mentre se invece e' stato dato ad un carabiniere che magari fa la stessa pattuglia mista, invece abbia il riconoscimento di infermita'. Non siamo carne da macello".