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Manovra: Saitta, non siamo conservatori difendiamo modello di gestione oculata Province

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Politica

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Torino, 28 dic.- (Adnkronos) - Una settantina di faldoni per racchiudere le quasi 1400 delibere della Giunta provinciale, le 65 del Consiglio provinciale, insieme alle 136 interrogazioni, 75 interpellanze, 56 ordini delgiorno e mozioni, 146 decreti del presidente, oltre 17.200 determine dei dirigenti, piu' di 16.300 atti di liquidazione. E' il materiale che ha fatto da cornice alla conferenza stampa di fine anno del presidente della Provincia di Torino, Antonio Saitta, che ha scelto di mostrare in maniera concreta gli atti che raccontano l'attivita' svolta dall'ente in un anno, in modo da ribadire che le Province ''non sono enti inutili, vanno riorganizzate ma sopprimerle sarebbe un errore''. ''Ognuno di questi faldoni sintetizza un problema, locale o di area vasta, una storia particolare, un servizio fornito dalla Provincia a comunita' locali piccole e grandi - ha spiegato Saitta affiancato dal presidente del Consiglio provinciale, Sergio Bisacca - e oggi che e' in discussione l'abolizione delle Province, siamo qui a riaffermare che abbiamo la presunzione di rappresentare un buon modello di gestione della cosa pubblica e di erogazione di servizi''. ''La proposta di autoriforma presentata dalle Province piemontesi non e' un'iniziativa di autodifesa da parte degli amministratori ma di riorganizzazione per migliorare i servizi - ha proseguito - non siamo conservatori e dunque non vogliamo difendere qualsiasi cosa, ma vogliamo difendere cio'che serve ai cittadini e riteniamo che il nostro ente, per le competenze che svolge, sia utile ad una comunita' di oltre 2,3 milioni di abitanti''. (segue)

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