Modena, 13 apr. - (Adnkronos) - Il piano industriale della Maserati presentato ieri alle istituzioni modenesi non convince la Fiom-Cgil di Modena che per voce di Fernando Siena esprime "preoccupazione e dubbi sulla continuita' produttiva e quindi sulle ricadute che un vuoto produttivo potra' avere sui lavoratori". Nello specifico, "a regime la produzione dell'Alfa C4 dovrebbe arrivare a 2.500 vetture, ma a regime quando?" chiede Siene, convinto che "anche questa ulteriore incertezza sui tempi, solleva preoccupazioni sul pieno utilizzo dell'intera forza lavoro oggi presente". Non solo. "La cessazione della produzione della 4 Porte, pone seri interrogativi sulla futura produzione anche degli altri due modelli: Gran Turismo e Gran Cabrio. L'azienda ha dato ieri garanzia di continuare a produrli a Modena, ma quali garanzie da' - chiede Siena - in prospettiva di continuare a produrli a Modena quando verranno lanciati i nuovi modelli di entrambi?". Il tutto, rimarca Siena essendo stati "esclusi dalla trattativa sul piano industriale". Un fatto "inaccettabile", per la Fiom che considera anche "illegittimo il rifiuto della nomina della Rsa Fiom da parte dell'azienda". "Su questo - ricorda Siena - e' gia' stato depositato ricorso davanti al giudice del Lavoro di Modena". Pur non essendo ammessi al voto all'interno dell'azienda, la prossima settimana la Fiom fara' votare comunque, a tutti i lavoratori, i propri delegati Rsa nel seggio prefabbricato, collocato nel piazzale davanti all'azienda.