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Casa a prima vista, "tutto finto?". La soffiata di Nadia Mayer: cosa succede lontano dalle telecamere

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L'immobiliare in tv tira eccome e la prova è Casa a prima vista, il programma di Real Time capace di arrivare al 4,2% di share in access prime time battendo addirittura un rivale agguerrito e ultra-promosso come Chissà chi è, il nuovo show di Discovery condotto da Amadeus.

Merito, anche dei protagonisti del programma, sei agenti divisi tra Milano e Roma, che si sfidano per accontentare voglie ed esigenze dei concorrenti in cerca di un appartamento. Secondo Repubblica, la trasmissione è l'equivalente "mattonato" di Masterchef: così come quest'ultimo ha rivoluzionato il rapporto dei telespettatori con la cucina, così Casa a prima vista sta facendo diventare dipendenti gli italiani dal design, dall'arredamento, dalla redistribuzione degli spazi eccetera.

 

 

 

Intervistata dal quotidiano diretto da Mario Orfeo, Nadia Mayer (di stanza a Roma insieme a Blasco Pulieri e Corrado Sassu, mentre a Milano se la giocano Gianuca Torre, Ida Di Filippo e Mariana D'Amico)  spiega così lo straordinario successo: "Da sempre la casa è il sogno della vita, il punto di arrivo. E qui il pubblico ha la possibilità di entrare negli appartamenti più diversi. Poi piace la sfida, e il rapporto che si è creato tra noi".

"Siamo diventati figure familiari - riflette sulla popolarità inattesa -. Le persone mi fermano e mi raccontano la loro vita, mi dicono che vedono tutti insieme la tv a quell’ora". Secondo i critici più maliziosi, è tutto organizzato. Ma la Mayer puntualizza: "E' tutto vero. Le persone cercano casa, noi le guidiamo con professionalità. Ma trattativa e acquisto si fanno lontano dalle telecamere".

 

 

 

In qualche modo, l'ex modella trentina si porta il lavoro (e la passione) anche a casa, tanto da ironizzare: "Quando mio marito tornava da un viaggio era terrorizzato: dove avrà messo il salone?".

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