Annalisa Bruchi, ReStart riparte bene
Vi proponiamo "Tele...raccomando", la rubrica di Klaus Davi dedicata al piccolo schermo
CHI SALE (ReStart) Emila Romagna e Marche si ritrovano sommerse, di chi è la colpa? Con questa domanda venerdì mattina Annalisa Bruchi dà il la al suo Re Start, diventato striscia quotidiana su Rai 3 dopo aver rodato per diversi anni in seconda serata su Rai 2. Sarà, come dice il Pd, che fare critiche alla gestione non proprio impeccabile dei problemi delle regioni alluvionate è sciacallaggio, ma trattandosi dell'ennesima catastrofe, sembra che al pubblico capire come sia stata possibile una simile situazione interessi eccome. «I “mai più” li sentiamo da anni», afferma la conduttrice. Ma siamo al punto di prima e il modello di sviluppo delle regioni rosse mostra tutti i suoi limiti e forse adombra qualche incoerenza tipica di chi predica bene e razzola un po’ male. Per Angelo Bonelli è colpa delle crisi climatiche. Ci sta: il Pd non ci racconta che loro sono per il Green Deal? Lo “sciacallaggio”, come lo chiama Elly Shlein, pare però coinvolgere il pubblico: media del 5.5% con punte del 7% di share. Focus nelle regioni colpite ma anche trasporti in tilt per gli scioperi, tensioni Conte-Grillo e Intelligenza Artificiale sembrano intercettare il pubblico della Terza Rete premiando in particolare il day time con Agorà e Re Start che son partiti col piede giusto. «Alla gente non interessano le polemiche», dice la Schlein. Capire come stanno veramente le cose, sì.