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Reazione a catena, Pino Insegno blocca i Made in Meda: "Se avete 2 secondi..."

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Dura solo una puntata l'avventura da campioni dei Piantini, i tre concorrenti umbri di Reazione a catena. Filipo, Francesco e Simone, da Umbertide avevano scelto un nome scaramantico: "Si dice quando si cerca di ottenere l'effetto contrario. Per esempio: è impossibile che stasera vinciamo Reazione a catena", spiegavano nella puntata di lunedì sera. Era andata bene, alla fine, anche se il malloppo da 45mila euro era sfumato sul filo di lana. 

Martedì sera invece, nel quiz show del preserale di Rai 1 condotto da Pino Insegno, l'hanno spuntata i Made in Meda, Giulia, Patrick e Filippo G. "Veniamo tutti dalla Brianza e abbiamo frequentato la stessa scuola a Meda, il liceo scientifico ma in classi diverse". 

 

 

 

Alla fine gli sfidanti la spuntano con una bella prova alla "Intesa vincente", con Filippo che indovina una non facile combinazione azzeccando "Mandibola". "Sono osteopata...", sorride, e Insegno si china subito su di lui fingendo un dolorino: "Ah guarda, se c'hai due secondi... Sì, ne avete 4".

 

 

 

Il trio arriva così all'Ultima catena con 136mila euro in palio, che si riducono a 4.250 euro dopo una serie di errori e dimezzamenti. Devono indovinare la parola che unisce "Famiglia" e "Vivo" e Patrick a nome dei neo-campioni prova con "Ricordo". Giusta, prima presenza e primi soldi portati a casa. "Ma stasera era per deficienti scusate", è il garbato commento di uno dei telespettatori che come ogni sera seguono la puntata anche su X. 

 


 

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