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Parigi 2024, Beppe Grillo contro Franco Bragagna e la telecronaca Rai: "Brutta copia della Gialappa's"

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Diventa un caso "politico" la telecronaca della (lunghissima) cerimonia inaugurale di Parigi 2024, andata in onda su Rai 2 in diretta con le voci di Franco Bragagna e Alberto Romagnoli. Coppia collaudata, e soprattutto Bragagna è, di fatto, la "voce dell'atletica" in tv e in generale dei Giochi. Questi, ha avvertito, saranno i suoi ultimi da telecronista e sui social è già partita la raffica degli elogi, misti, come sempre a qualche critica. 

Inaspettatamente, però, la più pesante arriva da Beppe Grillo, comico e fondatore del Movimento 5 Stelle, che su X si lascia andare a un commento caustico e controverso: "Apertura straordinaria e pazzesca delle Olimpiadi 2024", scrive, e già su questo punto a giudicare dalle reazioni di molti ci sarebbe qualcosa da ridire. Poi però continua: "Le due brutte copie della Gialappas di giornalisti Rai non sono riusciti a scalfirne il pathos nonostante ce l'abbiano messa tutta". "Hanno commentato anche un cartone animato spiegandolo!!!!!!!!!!!!!!!!!", aggiunge un Grillo infervoratissimo. 

"Bragagna e Romagnoli su Rai2 ci hanno messo quei 10minuti a commentare sopra senza dire il nome Gojira", è uno dei commenti che si possono leggere su X. E ancora: "Franco Bbragagna è uno dei giornalisti rai più preparati in ambito sportivo, nonché uomo di grande cultura e poliglotta e conosce il mondo più di te. Il problema è stata una cerimonia ossessivamente lenta e autocelebrativa lontana mille anni luce dai canoni dello sport olimpico", "Bragagna ha dimostrato la sua preparazione e cultura nella presentazione delle barche, dove praticamente conosceva tutti gli atleti..  un po' sperso nella parte artistica. Probabilmente esterrefatto (comprensibilmente) sulla parte del 'ponte'", "Non tocchiamo Bragagna, è un mostro di preparazione e serietà nello sport", "L'eloquenza di Bragagna è veramente fastidiosa ... Lo è molto quando commenta l'atletica in cui ci sono tempi da seguire per le gare, figuriamoci nelle cerimonie inaugurali dove può sbizzarrirsi senza obblighi di tempo", "Sta parlando male di Franco Bragagna, un mostro sacro. Conosce pure il nome del cane del cugino del postino di un qualsiasi mezzofondista etiope. Siamo vicini alla bestemmia".

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