Pomeriggio 5, "Mia figlia? Solo calci e pugni": intervista choc dalla Merlino
«Solo calci e pugni». È sconcertante l’intervista di Myrta Merlino alla mamma di una 15enne di Rozzano, periferia Sud di Milano, accusata di aver sfregiato un 31enne insieme a delle amiche. No, spiega la donna, sua figlia si è limitata a picchiarlo. E alla fine quello che emerge è un quadro di desolante degrado giovanile e sociale.
I fatti: lo scorso 28 dicembre Alessandro Anaclerio viene aggredito in strada da una baby gang al femminile e infine colpito al volto con la lama di una lattina che gli ha provocato una ferita permanente. Il raccontare della vittima è drammatico: il viaggio in autobus, la discesa alla fermata poi gli sputi, gli insulti, le botte e lo sfregio. Tutto senza un vero motivo. Due ragazzine sono ancora in carcere per il rischio di reiterazione del reato.
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L’inviata di Pomeriggio 5 intervista la mamma di una di loro: «Qui a casa è tranquilla. Mi spiace per la persona che è stata sfregiata, però non è stata mia figlia, perché lei ha dato solo un calcio e uno schiaffo». La giovane ha altri precedenti penali ed è seguita da una educatrice. «Mia figlia ogni tanto è un po’ agitata, però è normale. Ora sto aspettando i documenti dello psicologo per rientrare a scuola, perché era in comunità ma lì si è comportata come si deve».
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Per la precisione, i procedimenti a carico dell’adolescente sono otto: dal furto all’aggressione fino alla resistenza a pubblico ufficiale. «Una volta- ricorda ancora la mamma - è andata al supermercato e la sua amica ha riempito un sacchettino e sono andata a riprenderla in caserma». In un’altra circostanza «quando volevano farla salire in macchina, ha dato una spinta al poliziotto, ma non ha fatto niente perché c’ero io che l’ho calmata».