Quasi amici, "non lo siamo davvero": Reazione a Catena, una risposta raggelante
Comincia Reazione a catena, il quiz del preserale di Rai 1 condotto da Marco Liorni, e i convenevoli di rito si trasformano subito in una cappa di gelo siderale che cala sullo studio e sui social.
Il padrone di casa Liorni presenta i campionissimi Tieni il tempo, trio composto da mamma Laura, papà Giangi e figlio Riccardo. Si confermeranno dominatori trita-tutto, anche perché l'opposizione degli sfidanti è a onore del vero piuttosto blanda. "Vi allenate anche la sera quando tornate?", domanda il conduttore e Laura annuisce un po' imbarazzata. "Così si fa, sono secchioni! Perché è così che si fa a Reazione a catena".
Quindi eccoli, gli sfidanti. Il nome è tutto un programma, i Quasi amici. "Denis, Matteo e Igli... Perché Quasi amici?", domanda curioso Liorni. "Perché siamo colleghi, non siamo veramente amici", risponde serafico Matteo. Seguono alcuni secondi di silenzio tombale. Non un applauso, non un sospiro tra il pubblico presente in studio. Lo stesso Liorni, titubante, commenta. "Eh, attenzione... Questa è una dichiarazione... Però siete d'accordo Denis e Igli?". "Sì sì", è il commento laconico degli altri due, a coronamento di uno dei siparietti più raggelanti nella storia della trasmissione.
"Domande irregolari", mille euro a botta: Reazione a catena, un grosso caso
"Colleghi dove?", prova un po' a sciogliere gli sfidanti Liorni. "Lavoriamo in un laboratorio, tutti e tre insieme", risponde il sempre poco espansivo Matteo. "Fibra di carbonio - chiosa Liorni, in evidente difficoltà -, un materiale molto importante, avanzato. Che ci si fa con la fibra di carbonio?". "Biciclette, macchine, un po' di tutto". Fine della conoscenza. Peccato, perché entrati nel vivo della gara i Quasi amici naufragano miseramente attirandosi le ironie e gli sfottò dei telespettatori in tempo reale su X, l'ex Twitter.
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