Tieni il tempo, "domande irregolari": Reazione a catena, un grosso caso
Dominatori incontrastati di Reazione a catena, rispettati, ma non amatissimi. La parabola dei Tieni il tempo, campioni del quiz del preserale di Rai 1 condotto da Marco Liorni, ricalca alla perfezione la storia di chi li ha preceduti. Martedì 19 dicembre mamma, papà e figlio hanno realizzato il loro record personale per montepremi accumulato, la bellezza di 143mila euro. "Inoltre - ricorda il profilo X Statistiche Reazione a catena - da sei sere consecutive sono sopra la soglia dei 10 punti all’Intesa vincente: l’ultima squadra che ci era riuscita erano state le Amiche in onda, per 14 volte".
Numeri e vittorie alla mano, il trio con la passione del cronometro (da qui il nome suggestivo, quasi musicale) sembrerebbe inattaccabile. Ma come sempre il popolo dei telespettatori che ogni sera si riuniscono sull'ex Twitter per commentare imprese e disastri della puntata in tempo reale non la pensano così. Sarà pure una esigua fetta dei 4 milioni di italiani che in media seguono da casa il quiz di Liorni, ma come suol dirsi sui social è pur sempre una minoranza molto rumorosa.
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E così, come ogni sera, anche di fronte alle qualità dei campioni spunta chi mette in dubbio la legittimità della loro vittoria: "Sto gioco è palesemente truccato!", protesta un utente di X. "Più facili di così...", gli fanno eco. Altri avanzano sospetti sul figlio: "Ma è una tattica far giocare sempre il jolly a Riccardo?! I genitori non si fidano?! No, perché poi è sempre una parola stupida...". Così, papale papale, senza troppi complimenti.
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Qualcuno sembra non aver ancora capito perfettamente il meccanismo e le regole del gioco: "Ma se il concorrente non ripete quello che gli ha suggerito un altro la risposta non è valida?". "La cosa figa - nota ironicamente un altro spettatore - è che non solo le domande sono irregolari, ma 'guadagnano' anche 1.000 euro ogni volta".
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