Tg2, gli effetti dell'ecomostro in Calabria: clamoroso la domenica sera
Vi proponiamo "Tele...raccomando", la rubrica di Klaus Davi dedicata al piccolo schermo
CHI SALE (Tg2)
Abbattere un ecomostro in Calabria può sembrare un’azione ad uso e consumo di social e tg ma non è affatto così. È un atto forte: una sfida a una delle cosche calabresi più blasonate, i Farao Marincola, che possono contare sulla “benedizione” dei capi della ’Ndrangheta di San Luca. Giustamente tutti i telegiornali hanno dato molto peso alla vicenda. Tra i notiziari che l'hanno valorizzata maggiormente spingendola già nei primi titoli d’apertura spicca il Tg2 di domenica sera.
Bene ha fatto il telegiornale, diretto da Antonio Preziosi, che nell’edizione delle 13 aveva raccolto 1.360.000 spettatori col 10.4% di share mentre alla sera ha totalizzato 1 milione di teste col 5%, a dare risalto a questa notizia, anche in virtù del fatto che l’audience al Sud, secondo OmnicomMediaGroup, è abbastanza alta con Calabria e Sicilia all'8/9% di share e la Basilicata oltre il 9%.
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Un momento di narrazione importante per far capire che lo strapotere di una mafia silente e sotterranea può essere sconfitto dallo Stato, quando la volontà politica c’è. Ma un’altra buona notizia - ci fanno sapere da Omnicom Media Group- è l’impatto che la notizia sul target piu giovane. Domenica lo share degli under 25 ha raggiunto punte del 12 % colpendo quelle generazioni magari un po’ piu distratte e disimpegnate che però sono più “reattive” rispetto a una immagine cosi forte e simbolica.
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