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Dayane Mello e gli abusi sessuali, Nego do Borel scomparso: "Ritrovato, in condizioni disperate"

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"In condizioni disastrose". Il caso Dayane Mello, la modella brasiliana famosissima in Italia per aver partecipato al Grande Fratello Vip, si arricchisce di un nuovo drammatico tassello. Dayane sarebbe stata vittima di un vero e proprio abuso sessuale sul set de La Fazenda, reality brasiliano corrispettivo della nostra La Fattoria. Protagonista della molestia, definibile un vero e proprio stupro, il cantante Nego do Borel, squalificato tra mille imbarazzi per aver approfittato sessualmente della Mello una sera in cui la modella era visibilmente incapace di intendere e di volere a causa del troppo alcool ingerito. 

 

 

 



Fuori dallo show, Nego ha respinto ogni accusa arrivando a minacciare di togliersi la vita per la vergogna. Qualche giorno fa ha fatto perdere le proprie tracce e solo nelle ultime ore è stato ritrovato vivo in una camera di un motel, sotto l'effetto di sonniferi. A denunciarle la scomparsa era stata la madre Roseli Viana, che alla polizia aveva detto come il figlio si trovasse in un profondo stato depressivo. Nego do Borel è stato ritrovato a Nord di Rio de Janeiro: per evitare l'assedio della stampa brasiliana, si era come detto imbottito di sonniferi in un disperato tentativo di dimenticare lo scandalo, almeno per qualche giorno. 

 

 

 

 


L'attenzione di tutti però è soprattutto per la Mello, ancora in gara a La Fazenda a causa, pare di una penale molto consistente in caso di abbandono volontario. "Quello che le è successo è folle - ha accusato intervistato da Le Iene l'avvocato della modella -. Se noi possiamo tirarla fuori da lì? Non è possibile: nel contratto c’è una penale che dovrebbe pagare se esce dal programma. Ed è molto costosa. È come se fosse in prigione. Dayane non ha visto nessun video, non ha una percezione reale di quanto accaduto, noi però abbiamo il dovere di raccontarle cosa abbiamo visto, perché lei non ricorda. Una donna prova paura a parlare di quanto ha passato, possono volerci anni prima che comprenda ed elaborare quello che è accaduto".

 

 

 

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