GfVip, Jo Squillo e la provocazione in diretta contro i talebani. Signorini: "Adesso però rivestiti"
La clamorosa provocazione politica e culturale di Jo Squillo al Grande Fratello Vip: l'ex cantante punk, oggi conduttrice, si presenta in diretta dalla casa del reality di Canale 5 vestita con un burqa nero che le lascia scoperti solo gli occhi. Il messaggio è fortissimo: "Anche in un momento di gioia e leggerezza - spiega la Squillo - noi donne, e anche gli uomini, non possono dimenticare. Questo è un atto di solidarietà per le sorelle di Kabul". Insomma, i talebani e il dramma dell'Afghanistan finito in mano nuovamente agli "studenti coranici" entrano nelle case degli italiani anche in uno degli spazi più leggeri e spensierati dei nostri palinsesti televisivi.
"Anche se siamo al Grande Fratello si può parlare della libertà delle donne. Per quel poco che possiamo fare, noi ci siamo e combattiamo al loro fianco", replica il conduttore Alfonso Signorini, che ringrazia la concorrente e invitandola poi abbastanza in fretta (e ripetutamente) a rivestirsi in maniera, come dire, più canonica.
Quando sul palco del Festival di Sanremo nel 1991 Jo cantava Siamo donne, il tormentone (solo apparentemente) frivolo Siamo donne in coppia con Sabrina Salerno, aveva ragione eccome.
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Pochi giorni fa, la cantante e conduttrice si era già presentata agghindata con i colori dell'arcobaleno per mandare un altro messaggio di sostegno alla causa dei diritti delle minoranze e della comunità LGBTQ. Dall'iride al nero del fanatismo islamico, la differenza non è mai stata tanto evidente.
Ma il burqa non ha trovato tutti i telespettatori concordi. Sui social c'è chi parla di "pagliacciata", chi dice di "non approvare assolutamente" il gesto di Jo, chi invece definisce "giusto e doveroso" porre l'accento su un così delicato tema di attualità, al di là dell'approvare o meno la provocazione.