DiMartedì, Mulè asfalta Landini: "Celebri il fallimento"
Rissa sfiorata a DiMartedì nella puntata in onda il 31 gennaio su La7. Qui il clima si fa subito incandescente tra il segretario nazionale della Cgil, Maurizio Landini, e il portavoce di Forza Italia, Giorgio Mulè. Il motivo? I 100 giorni del governo Meloni. E, soprattutto, il lavoro e l'economia. Ad aprire lo scontro, Mulè che prende le difese dei voucher per il lavoro occasionale. Posizione non condivisa dal sindacalista: "Non vorrei che il governo facesse come Totò che vuole vendere la fontana di Trevi. La decontribuzione del 2 per cento c’era già col governo Draghi e l’abbiamo ottenuta noi con le nostre battaglie – attacca da Giovanni Floris – mica l’ha fatta questo governo, che ha semplicemente messo i soldi per mantenerla. A un lavoratore dipendente non è cambiato nulla: quello che aveva gli è rimasto, con la differenza che è cresciuta l’inflazione. Quindi, di che cosa stiamo parlando? Mi vendi la fontana di Trevi? Cioè mi dici che una cosa che c’era già me la stai dando tu?".
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E ancora: "L’80 per cento dei lavoratori dipendenti non supera i 35mila euro lordi all’anno. Voi avete fatto la flat tax per gli autonomi che prendono dai 65mila agli 85mila euro. È una marchetta elettorale pura. Sui voucher poi mi sono rotto le scatole. Se sono così belli, perché non vi pagate lo stipendio voi coi voucher?".
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Ma a stretto giro arriva la replica dell'azzurro: "Lei stasera celebra in toto il fallimento del sindacato, perché nel momento in cui riconosce che negli ultimi 12 anni nulla è cambiato in questo paese, dice che lei e il suo sindacato non siete stati capaci di incidere per nulla in questo paese. Quando dice che la flat tax per gli autonomi è una marchetta elettorale, sta parlando di 2 milioni di lavoratori. È gente – rincara la dose – che si spacca la schiena come i suoi operai. Questo se lo metta in testa. Abbia rispetto per questi lavoratori, non sono lavoratori diversi". Finita qui? Neanche per sogno. Ecco che in men che non si dica Mulè zittisce Landini: "Si paghi lei il suo stipendio coi voucher. Come se lo paga lo stipendio? Che cosa fai per i lavoratori? In 12 anni che hai fatto? Nulla. Ti sei fatto fare il Jobs Act e altro. Ma che ruolo hai?".