Dopo la coalizione mancata, Carlo Calenda ed Enrico Letta non se le mandano a dire. Ora l'oggetto della contesa è il furgoncino elettrico utilizzato dal Partito democratico. Tutto orgoglioso, il suo segretario lo ha presentato così su Twitter: "Cominciano le ultime due settimane. Quelle decisive. Oggi pomeriggio da Brescia partiamo col nostro EcoTour elettorale del bus elettrico del Pd. Per un’Italia Democratica e Progressista. Ed ecologista!", scrive in un post con a corredo la foto del mezzo utilizzato. E proprio questo scatena l'ironia dell'avversario, il leader di Azione: "Ammazza che brutto. Ps Secondo me ti hanno già rubato i cerchioni. Io non sono stato".
Piazzapulita, Calenda e l'accordo mancato con Letta: "Vi dico cosa è successo"
Carlo Calenda torna a parlare dell'accordo saltato con il Partito democratico. Il leader di Azione approfitta dell...Tra i due, si sa, i rapporti sono alquanto tesi. Complice l'alleanza nata e poi sciolta nel giro di pochi giorni. Anche su questa tra Calenda e Letta c'è un continuo rimpallo di responsabilità. Stando al leader di Azione tutto sarebbe da imputare al dem, che non ha voluto tenere fuori Fratoianni e Bonelli.
Enrico Letta, gaffe sul Rosatellum: "Democrazia a rischio", ma occhio a cosa dimentica
Ma uno può affibbiarsi da solo la patente del cretino? Enrico Letta non ha bisogno di compari per lo schiaffo del..."Giovedì - ha spiegato il numero di Azione a PiazzaPulita - Letta mi chiama a Roma e mi dice che 'con questi qui devo firmare un patto per la Costituzione' e io gli dico: 'guarda che non capirà niente nessuno, perché tu hai detto che l'agenda Draghi è la bussola'". Insomma, Calenda accusa l'avversario di incoerenza. Da lì la decisione di tornare sui propri passi e allearsi a Italia Viva di Matteo Renzi.