Pd, Fassino delira contro Salvini: "Quei sei milioni di morti..."
Sinistra e Pd semplicemente disperati. Già, lo svantaggio nei confronti del centrodestra in vista del voto del 25 settembre è siderale. Dunque, che fare? Presto detto: insultare, delirare, ricoprire di fango.
In questo caso, il bersaglio è Matteo Salvini. A sparare (a salve) è Piero Fassino, del Pd, uno la cui lucidità politica può essere riassunta nel celeberrimo "si faccia un partito e vediamo quanti voti prende", rivolto a Beppe Grillo. Il resto è storia.
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Bene, si diceva: Fassino attacca Salvini. "Anziché autoinvestirsi del ruolo di difensore di Israele, Salvini dovrebbe spiegare all'opinione pubblica israeliana che il suo principale alleato e con cui vorrebbe governare l'Italia è un partito che per anni ha coltivato apertamente nostalgia del fascismo e tuttora nelle sue file sono non pochi coloro che esaltano un passato tragico che il popolo ebraico ha pagato con 6 milioni di vittime", afferma il presidente della Commissione Esteri della Camera replicando all'intervista del leader della Lega al giornale israeliano Israel Ha Yom. Il riferimento, va da sé, è ai Fratelli d'Italia di Giorgia Meloni, con buona pace del fatto che sia una clamorosa menzogna.
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Insomma, ancora col ritornello del fascismo, i dischi rotti delle ombre nere. Ma non è finita, infatti Fassino riprende: "Così come è penosa propaganda far credere che il Partito Democratico abbia ostilità verso Israele, quando è ampiamente documentato l'impegno del Pd contro ogni forma di antisemitismo, antisionismo e ostilità allo Stato di Israele, per i cui diritti e per la cui sicurezza il Pd si è sempre battuto senza se e senza ma", conclude il piddino. Una risata lo seppellirà.