Dadone, nella rissa con Di Battista si infila la moglie: "Quando faceva il tuo nome...". Come sono ridotti
Lite totale tra Alessandro Di Battista e Fabiana Dadone. Nella quale si infila anche la moglie di Dibba Sahra Lahouasnia. Una rissa tutta social. Tutto comincia con un post della ministra alle Politiche giovanili che annuncia di restare nel M5S, con Giuseppe Conte, quindi, ma ringrazia Luigi Di Maio per come sta lavorando sul conflitto in Ucraina. Inoltre consiglia al suo partito di restare nel governo senza ascoltare le "sirene degli uomini della provvidenza che ci vogliono fuori dal governo dovrebbero restare in vacanza". Chiaro riferimento a Di Battista.
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Il quale risponde furioso: "Ancora una volta signora ministro il problema sono io, un libero cittadino che vive del proprio lavoro, senza essere pagato con denaro pubblico a differenza sua. Il problema sono io, sempre io. Mica Renzi con il quale governa. Mica l’ignobile legge Cartabia che ha avuto il coraggio di votare. Mica Brunetta che le siede accanto nel Cdm. Mica l’avvocato di Berlusconi sottosegretario alla giustizia. Siete diventati ciechi. O qualcosa vi ha accecato. Auguri".
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Finisce qui? Macché. Nella querelle si inserisce la signora Dibba: "Lo stato del 'vacanziere' non è cambiato da quando lo portavi sul palmo della mano in campagna elettorale nel 2018 né tantomeno quando ha fatto il tuo nome quando si chiedevano consigli per il tuo posto da ministro. E comunque in vacanza non sta, si chiama lavoro".