DiMartedì, Grimaldi zittito da Floris: "Non applauditelo", la frase su Putin scatena il caos
Situazione bizzarra a DiMartedì, con Giovanni Floris che invita il giornalista Rai Fulvio Grimaldi per esporre le proprie posizioni "eretiche" sulla guerra in Ucraina, considerate filo-russe, e poi chiede al pubblico in studio a La7 di non applaudirlo.
"In questo paese, l'Ucraina, come confermato mesi fa da tutta la nostra stampa, dall'Osce e dall'Onu, esiste un regime basato su forze politiche e armate naziste". Il riferimento non è solo al Battaglione Azov, il famigerato reggimento neonazista che dopo aver combattuto con metodi brutali i fil-russi nel Donbass, dal 2014, è oggi protagonista della resistenza ucraina a Mariupol, in una eroica battaglia contro l'invasore nei bunker delle acciaierie Azovstal. Secondo Grimaldi, la presenza "nazista" in Ucraina arriva fino a Kiev, come sostengono a Mosca motivando così la "operazione militare speciale" iniziata il 24 febbraio scorso.
"Non applauditelo": rissa Floris-Grimaldi, guarda il video su DiMartedì
"Quelle forze naziste ne hanno fatte di tutti i colori e oggi quei fatti sono volatilizzati, anzi sono diventate simpatiche. Questo è un processo di odio nei confronti dei russi che è simile all'odio che si nutriva nei confronti degli ebrei alcuni decenni fa, è la stessa rimozione, la stessa categorizzazione di sotto-uomini, di putiniani inaccettabili".
"Calmi", sussurra Floris tra i sospironi di qualche altro ospite. Si solleva un leggero applauso dalle poltroncine e il conduttore ferma tutto: "Non applaudite perché francamente con tutta la simpatia per Grimaldi non trova nulla di condivisibile in quello che ha detto"."Ma ci sono i nazisti in Ucraina o no?", ribatte Grimaldi. "I nazisti ci stanno anche in Italia ma non è che la Francia ci invade", è la risposta di Floris. "Ma quelli hanno massacrato per 8 anni un popolo che non voleva un colpo di Stato, caspita!".