L'aria che tira, Cecchi Paone sfregia Vittorio Sgarbi: "Con quei polli non sei credibile". E il critico se lo mangia: massacro su La7
Una giornata di pura passione, quella di Vittorio Sgarbi in tv, a L'aria che tira di Myrta Merlino, su La7. Prima il piccatissimo scontro con Alessia Morani, poi l'intemerata contro il green-pass e scambio di battute al vetriolo con Alessandro Cecchi Paone. Ma procediamo con ordine: il critico d'arte è ospite in collegamento con tanto di girarrosto alle spalle, Cecchi Paone al contrario è ben seduto in studio.
E Sgarbi parte all'attacco, sostenendo le posizioni del movimento Io Apro, che di fatto da tempo si batte contro il certificato verde. La digressione parte dall'assalto alla sede della Cgil, fatti che sembrano appartenere a una differente epoca storica: "Non ho neanche capito perché ci sono andati. La Cgil è un sindacato di regime, l'attacco è stato fatto da fascisti ed è sicuramente riprovevole", premette.
"Però il problema è che l'idea che una persona che non ha un green pass pur essendo negativo e sano non possa andare al cinema... vuol dire che Io Apro è di grande attualità, la battaglia è nobile e giusta - riprende Sgarbi -. Non è tollerabile che un uomo di 51 anni non possa lavorare perché essendo sano non basta un tampone. Sono violenze contro l'articolo della Costituzione in cui si difende il lavoro. Io apro deve aprire molte teste, molti cervelli, molte visioni. Occorre studiare, conoscere, capire, leggere Voltaire, che dice non sono d'accordo con le tue idee ma vorrei morire pur di consentirti di difenderle. Voi no, fate morire gli altri - tuona Sgarbi -. Non c'è nessuna dignità nella posizione autoritaria di questi governi. I tribunali che li smentiscono non hanno senso della giustizia".
Ed ecco che a quel punto interviene Cecchi Paone, che con smorfia compiaciuta lo infilza: "Con il girarrosto dietro con i polli non sei credibile". E Sgarbi lo fulmina, con una singola battuta: "E tu non sei credibile, zero". Pubblicità.