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DiMartedì, Sileri urla contro il filosofo e Floris spegne il microfono: caos in diretta in studio

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La regia di DiMartedì è costretta a chiudere il microfono a Pier Paolo Sileri, ma il sottosegretario alla Salute continua a inveire contro il professor Andrea Zhok, docente di filosofia politica a Milano e critico su vaccini ai bambini e sul Green pass

 

 

 

 

In studio l'atmosfera si scalda subito. "Nessuno sta dicendo di non curare le persone o di non vaccinarle - sottolinea Zhok in collegamento con Giovanni Floris -. Stiamo dicendo che i vaccini vanno fatti in maniera selettiva e non a tappeto e che le terapie vanno effettuate in maniera adeguata. Non capisco dunque questo riferimento al Darwinismo...".

 

 

 

 

 

 

 

"Glielo spiego subito - lo interrompe Sileri, che a stento trattiene una certa rabbia -. Questo docente dice una marea di baggianate. Quanti sono i ragazzi che sono andati in ospedale tra gli 850mila positivi in età pediatrica? Non lo sa? Non lo sa perché lei non sa nulla, lei è il classico sofista, viene qui con 4 numeri, fa il gioco delle tre carte e dice delle stupidaggini enormi". Floris annusa l'aria e cerca di ironizzare: "Il filosofo sa di non sapere...".

 

 

 

Troppo tardi: Sileri e Zhok si parlano sopra, si alza il tono delle voci. "Non sa nulla! Zero, zero, zero!", urla Sileri. "Qual è la maggior emergenza per i bambini nelle terapie intensive?", chiede polemicamente il filosofo. "Si faccia un giro a Napoli - esplode Sileri - e si troverà ospedali pediatrici pieni con bambini di un chilo e mezzo intubati. Lei non sa quello che dice! Lei non sa quello che dice!". Floris fa abbassare il microfono a Sileri, che continua a urlare. "Sono convinto che non sia il modo per chiarire i dubbi, insultarsi", è il commento dell'imbarazzatissimo conduttore.



 

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