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Otto e mezzo, Lilli Gruber si infuria con Matteo Renzi: "Lei pensi ai fatti suoi"

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Il veleno di Otto e mezzo è nella coda. Dopo mezz'ora di nervi tesissimi, Lilli Gruber sbotta alla fine contro Matteo Renzi, suo ospite in studio. "Le posso chiedere una cosa?", domanda la giornalista di La7. "Volevo parlare di vaccini...", si lamenta il leader di Italia Viva, "No non era previsto che parlassimo di vaccini", è la piccata replica della padrona di casa. Ed è solo l'inizio. 

 

 

 

 

 

"Ma di cosa vuole che parliamo se lei viene qua in trasmissione, su...", prosegue la Gruber visibilmente stizzita con Renzi. "Per dire qualcosa di interessante sui vaccini, ma va bene". "No, perché dei vaccini parliamo con gli scienziati. E anche i politici, ma lei stasera...". Renzi borbotta beffardo, la regia inquadra il volto tirato, quasi stremato di Lilli. "Lo sa quanto tempo abbiamo perso?", si lamenta. 

 

 

 

 

 

 

"Ha sentito tanto Travaglio in questi anni - la provoca Matteo -, e pensi che lei lo stipendia anche...". E qui si scatena l'inferno. "Lei pensi ai fatti suoi, non venga qui a fare queste battute come se Travaglio rubasse i soldi a qualcuno". "Io penso ai fatti miei, vengo qui a farmi insultare", replica Renzi. Ma il direttore del Fatto quotidiano, in collegamento, prende la parola: "Prende i soldi da un tagliagole, mandante dell'omicidio Kashoggi, e parla del mio lavoro di giornalista? Lei faccia il suo lavoro di politico oppure abbandoni la politica come peraltro aveva giurato di fare nel 2016 fregando l'intero popolo italiano. "Capisco che sia arrabbiato perché ho mandato via il suo Conte", è la battutina pungente di Renzi. Gran finale.

 

 

 

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