DiMartedì, Marta Collot di Potere al popolo "schiaffeggia" Elsa Fornero: "Dieci anni fa piangevi, ma oggi...". Il gelo
"Dieci anni fa Elsa Fornero piangeva, oggi torna a difenderla". A DiMartedì si parla di pensioni e Marta Collot, giovane e agguerrita esponente di Potere al Popolo, non le manda a dire alla ex ministra del Lavoro, in collegamento con Giovanni Floris. In queste ore è tornata prepotentemente sull'agenda politica l'ipotesi di un recupero, sia pure graduale, dei parametri della riforma Fornero, visto che dal 2022 andrà in pensione Quota 100. Uno spauracchio per Matteo Salvini e la Lega, che del superamento della famigerata riforma "degli esodati" aveva fatto una bandiera politica. Ma soprattutto un brivido per milioni di italiani che sognavano di andare in pensione a una età più "umana". Di fatto, però, il modello Fornero è uscito dalla porta e sta rientrando dalla finestra.
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"Tutti hanno paura a nominarla perché è innominabile, ma poi ci vogliono tornare - incalza la Collot -. Noi di Potere al Popolo lo diciamo con chiarezza, se vogliamo parlare di pensioni bisogna abolire la legge Fornero". E lo dice una super-comunista, a conferma di quanto la battaglia salviniana fosse condivisa e trasversale.
"Oggi siamo di fronte a una governo che vuole provocare una restaurazione di un sistema che di fatto ha provocato un disastro sociale negli ultimi 10 anni. Ci avete raccontato che l'avete fatto per le giovani generazioni, io ricordo che 10 anni fa la professoressa Fornero piangeva lacrime di coccodrillo e oggi torna a difendere una legge irricevibile, infatti tutti quanti sono d'accordo ma cercano soluzioni per non intestarsela".
"Il sistema pensionistico non è solo un luogo in cui si manifestano desideri e diritti - prova a difendersi la Fornero -, è invece una istituzione per la quale dobbiamo preservare equilibri tra le generazioni, compresa la sua. La sua generazione, essendo in numero limitato con lavoro precario, non può farsi carico di pensioni generose ma basate sul debito come quelle del passato". "Perché, com'è stato il mondo del lavoro fino ad adesso?", la gela la Collot.