Dritto e Rovescio, la Maglie annichilisce Romano: "Non rivolgiamoci a nonna Maura", Lamorgese travolta
Siamo a Dritto e Rovescio, il programma di Paolo Del Debbio, la puntata è quella in onda su Rete 4 nella serata di giovedì 15 ottobre. Si parla ancora degli scontri a Roma, dell'assalto alla Cgil. Ma soprattutto si parla di Luciana Lamorgese, delle possibili responsabilità del ministro dell'Interno per quanto accaduto. E si parla anche delle durissime accuse rivolte da Giorgia Meloni alla titolare del Viminale nel corso del question Time alla Camera, in cui la leader dei Fratelli d'Italia ha parlato senza mezzi termini di "strategia della tensione".
Ospite in studio, ecco una scatenata Maria Giovanna Maglie, la quale si scaglia contro Andrea Romano del Pd, che da par suo - così come tutta la sinistra e il cosiddetto "fronte progressista" - bollava come gravissime e inaccettabili e un sacco di bla-bla le parole della Meloni a Montecitorio.
La Maglie, in premessa, parla di Giuliano Castellino, il leader di Forza Nuova che Lamorgese ha spiegato di non aver subito arrestato temendo ulteriori disordini. "Sul palco è salito un signore colpito da Daspo, dotato di braccialetto elettronico, il quale ha detto: andiamo tutti alla Cgil a prendercela. E questa cosa, a una distanza di 2 chilometri e 600 metri dalla Cgil, è avvenuta alle 17.30", sottolinea la Maglie. Insomma, il punto non è arrestarlo oppure no: il punto è che Castellino, là, non doveva proprio esserci.
"Quindi - riprende la Maglie - per favore non rivolgiamoci a nonna Maura, ma rivolgiamoci a: ministro dell'Interno, prefetto di Roma, capo della polizia, i droni, i servizi, le autorità. E andiamo a guardare il testo della incredibile risposta fornita da Luciana Lamorgese alla Camera. Quella manifestazione doveva andare così e ha fatto benissimo, dall'opposizione, Giorgia Meloni a denunciare una volgare e malfatta strategia della tensione", conclude il suo intervento.