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Non è l'arena, Alessandra Schilirò "come gli agenti del G8 di Genova". Paragone a valanga: unico a difenderla

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"Se a voi va bene questo, allora è tana libera a tutti". Gianluigi Paragone, in studio a Non è l'arena su La7 da Massimo Giletti, è l'unico a prendere le difese di Alessandra Schilirò, la vice-questore di Roma scesa in piazza con i No Green pass e sospesa dopo che sabato scorso aveva chiesto punizioni esemplari per il poliziotto ripreso mentre picchiava un manifestante.

 

 

 

 

"Sospesa in via cautelare, come i colleghi condannati in via definitiva per le violenze del G8 di Genova", ricorda la Schilirò. E Paragone usa lo stesso argomento. "Un procedimento disciplinare come quello degli agenti di Genova, e sappiamo cosa accadde quel giorno". "Un prete non può bestemmiare, un prete non può fare propaganda contro i vaccini e un vicequestore, con tutto il rispetto per le opinioni, non può andare su un palco a dire di punire i suoi colleghi", ribatte Luca Telese. 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

"Ha bestemmiato in chiesa, ma non ha stuprato bambini", replica Paragone. "Uso la tua metafora, se un prete bestemmia è un conto e se violenta un bambino è un altro. Se metti insieme bestemmia e violenza sui bambini non va bene, se a voi va bene significa che Genova è stata una carta jolly".

 

 

 



 

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