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Giuliano Ferrara insulta Matteo Salvini: "Il tossico del Papeete". Ahia, sfondone e scuse

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Ops, Giuliano Ferrara. L'Elefantino, da tempo, anzi da anni, ha nel mirino Matteo Salvini. No, al fondatore del Foglio il leader della Lega proprio non piace. Ma, al contrario, piace assai il governo di Mario Draghi, quel governo che dopo quanto accaduto ieri, martedì 5 ottobre, sembra un poco meno solido.

 

Ricapitoliamo: la Lega ha infatti disertato il CdM sulla delega fiscale. Dunque, il leader del Carroccio ha punzecchiato Draghi contestandone il metodo: "Non stiamo parlando dell'oroscopo". Insomma, Salvini chiedeva maggiore chiarezza e soprattutto discussioni più approfondite. Poi la questione di merito: la legge delega passerà in commissione con parere non vincolante, "quindi hai un mandato in bianco", ha sottolineato. Ma a rappresentare un problema, per l'ex ministro dell'Interno, è anche la riforma del catasto: "Va bene quando parla di emersione del fantasma, ma è un punto che lascia trasparire un aumento", ha insistito. Insomma, la Linea è chiarissima: nessun aumento delle tasse. Da par suo, Draghi aveva rimesso la palla nelle mani di Salvini: "La non presenza dei ministri della Lega in CdM ce la spiegherà lui".

 

E dopo la premessa e la sintesi dei fatti, torniamo a Giuliano Ferrara. Il punto è che su Twitter, mentre si consumava lo "strappetto" e la "crisetta di governo", così come la abbiamo ribattezzata noi di Libero, l'Elefantino cinguettava: "Il tossico del Papeete ha detto di Draghi che non è l'oroscopo, intendeva dire non è l'oracolo", picchiava durissimo (leggi "tossico") per poi aggiungere l'hashtag #lessicoenuvole. Ma, poco dopo, la rettifica: "Oroscopo. Io fuorviato dal solito titolo cretino di un sito di giornalone. Salvini ha usato oroscopo in senso appropriato. Gli chiedo scusa", conclude con onestà Giuliano Ferrara.

 

 

 

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