DiMartedì, Alessandro Sallusti contro Francesca Donato: "Sciocchezze, parli con i figli dei morti di Covid e poi torni in tv"
È scontro a DiMartedì su La7. Il programma condotto da Giovanni Floris ha esordito nella nuova stagione con Alessandro Sallusti e Francesca Donato. I due hanno subito iniziato con un acceso botta e risposta sul coronavirus e le sue conseguenze: dalle limitazioni al vaccino. A iniziare a prendere la parola è stato il direttore di Libero: "Ho sentito spesso che se uno non si vaccina non ha diritto alle libertà, ma non è vero".
Sallusti ha ricordato che per i soggetti che non possono vaccinarsi per motivi di salute le libertà vengono tutelate. Diverso discorso per chi non vuole vaccinarsi. "Ovviamente per loro alcune libertà vengono meno". Poi l'attacco all'europarlamentare del Gruppo Identità e Democrazia: "Ho sentito un mucchio di sciocchezze. Parli coi figli delle persone morte di Covid, poi torni in Tv a raccontarci cosa le hanno detto".
Immediata la replica: "Io ho visitato i reparti Covid, ho visto come stavano lavorando i sanitari". "Non ho detto questo signora", ha messo le cose in chiaro il direttore mentre l'eurodeputata proseguiva: "Ho anche conosciuto personalmente persone che hanno perso i familiari a causa del vaccino e sono tanti. Chi ha gli effetti avversi si sente dare del no-vax". E infine, ferma sulla sua posizione la Donato ha concluso: "La resistenza a vaccinarsi c'è perché ci sono dei problemi, tra reazioni avverse e morti i cui dati sono sottostimati. 84 mila reazioni avverse, come dice il rapporto dell'Aifa, sono solo quelle segnalate".
Video su questo argomento"È la libertà che ci obbliga a vaccinarci". Sallusti spegne i deliri no-vax: "Draghi, Mattarella e due terzi degli italiani fanno parte del complotto?"