Euro 2020, Beppe Sala insulta gli Azzurri: "Siete ridicoli". Matteo Salvini lo asfalta: "Occupati di cose serie"
Inginocchiarsi o meno. Questo è il dilemma degli azzurri agli Europei 2020. Dopo un parziale dietrofront in seguito alla partita contro il Galles, la Nazionale ha optato per far decidere al suo prossimo avversario: il Belgio. E così l'Italia si inginocchierà a sostegno del movimento anti-razzista Black Lives Matter. Una decisione, presa appunto dalla squadra belga, che non ha trovato d'accordo la Federazione italiana gioco calcio, ma neppure la sinistra. Come la fanno, sbagliano verrebbe da dire visto che il sindaco dem di Milano, Beppe Sala, ha criticato ancora una volta la scelta degli azzurri: "Lasciatemi dire con la consueta franchezza - ha scritto su Facebook -, che il modo in cui è stato gestito il tema dell'adesione della nazionale di calcio alla campagna di Black Lives Matter, al netto di come la si pensi sulla sua utilità, è stato francamente ridicolo".
La Figc aveva infatti sottolineato in un comunicato stampa di lasciare liberi i giocatori di aderire o meno alla campagna, ma questi ultimi hanno preferito seguire le volontà del Belgio scatenando l'ira del Partito democratico. "Il giudizio sulla sensibilità di tutti i membri della nazionale in difesa dei diritti della persona umana è nel dna azzurro - scriveva la Federcalcio -, come provano molteplici iniziative e dichiarazioni in tal senso, e non può essere subordinato all'adesione ad una, non l'unica, manifestazione di sostegno alla lotta anti-razzista". Insomma, l'inginocchiamento non può essere un'imposizione. Un po' come accaduto contro il Galles dove a essersi inginocchiati sono stati solo cinque giocatori.
Da sempre per la libertà invece Matteo Salvini, che non ha fatto attendere la sua replica al primo cittadino lombardo: "Ancora la sinistra contro gli azzurri, ma basta! Lasciateli giocare (e speriamo vincere) in pace, che Letta e Sala si occupino di problemi veri, non di inginocchiamenti".