Dritto e rovescio e Meloni a testa in giù, Donzelli di FdI contro il comunista Granato: "Goliardia? No, è un crimine"
"Questa destra di oggi ha perso un po' di autoironia". Secondo Giuliano Granato, esponente di Potere al popolo, i libri di Giorgia Meloni messi "a testa in giù" sono una semplice goliardata e sbaglia chi, in Fratelli d'Italia, grida allo scandalo. A Dritto e rovescio su Rete 4 Paolo Del Debbio affronta il tema della provocazione contro la leader di FdI, la cui autobiografia Io sono Giorgia è il libro più letto del momento nonostante la campagna di boicottaggio che da sinistra sta spopolando sui social e pure nelle librerie più importanti, come la Feltrinelli, con interi scaffali "manomessi".
"Non penso sia la Feltrinelli, ma credo sia il gesto di uno scemo che è passato", spiega Giovanni Donzelli, deputato meloniano. "Ma qualcuno li rigiri, quei libri", incalza Del Debbio. Parola al "comunista" Granato, che parte in quarta: "Per anni questa destra ci ha parlato di goliardia di fronte a gente in divisa nazista. Il professore? L'attore Jim Carrey aveva disegnato Benito Mussolini e Claretta Petacci a gesta in giù... Quello che è inaccettabile è la favoletta che continuate a ripetere, Meloni vittima, Fratelli d'Italia vittima. Ha stufato: censura? Ma qualche censura, il libro della Meloni è il più venduto, la Meloni è in tutte le tv, ma di cosa parlate?".
Donzelli qui perde la pazienza: "La censura è l'arroganza di quelli come te, se mettono te a testa in giù dici che è goliardia o ti arrabbi? Non è goliardia, è augurare la morte, incitare la violenza, è un crimine!". La bagarre in studio è difficile da domare, Granato parla su Donzelli e attacca nuovamente: "Capisco che lei è abituato alla prevaricazione, io non mi faccio bullizzare dalla destra e non sto zitto".