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Non è l'arena, Massimo Giletti al navigator in studio: "Non potete? Allora andate a casa". Processo politico a Di Maio

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"Ma cos'avete fatto in questi mesi?". Massimo Giletti a Non è l'Arena su La7 ospita Antonio Lenzi, giovane navigator, e processa il sistema del reddito di cittadinanza messo in piedi dall'ex ministro del Welfare Luigi Di Maio come misura bandiera del Movimento 5 Stelle per (testuale) "abolire la povertà" e trovare un impiego ai precari. Reddito, navigator e Anpal, tre pilastri sgretolatisi alla prova dei fatti.

 

 

 

 

"Partiamo dal presupposto che il lavoro non c'è - esordisce Giletti con il suo ospite -: il lavoro c'è o venderlo è comlicatissimo. Questo è un periodo drammatico, quelli che ci hanno guadagnato siete stati voi che avete avuto un lavoro. Vi hanno messo in condizione di lavorare?". "Ci sono state difficoltà e conflitti tra Anpal e Regioni". "Questi centri per l'impiego sono stati un disastro. Sono connessi con le regioni? Io sono veneto e voglio assumere un ragazzo siciliano, è possibile?", incalza Giletti. "I centri per l'impiego sono sotto-finanziati e non è possibile comunicare tra regioni diverse", è la risposta laconica di Lenzi.




 

 

"Non è possibile? Allora posso anche prendere centinaia di navigator ma se non ho un sistema informatizzato che mi incrocia le domande vado a casa - allarga le braccia sconcertato Giletti -. Lei cosa fa, scrive a mano? Siamo ancora a mano?". "Assolutamente no, ma il nostro compito è riattivare una platea di ultraquarantenni con basso livello di scolarizzazione", è la replica imbarazzata del navigator. "Ma se un siciliano vuole andare a fare vendemmia al Nord, lo può sapere o no?". "Ognuno può controllare solo il proprio bacino di riferimento". "Ma è un fallimento totale", chiude il caso il padrone id casa. Come dargli torto.

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