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PiazzaPulita, la porcheria di Alessandro Di Battista contro Silvio Berlusconi: "Ad Antigua con richiesta di estradizione"

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Purtroppo, a volte ritornano. E ora, a tornare, è l'ex grillino con la bava alla bocca, bava alla bocca che è puntualmente restata: si parla di Alessandro Di Battista. Eccolo, ospite di Corrado Formigli a PiazzaPulita su La7, intento a straparlare di Silvio Berlusconi e dei fatti politici del 2013, quelle della non-vittoria di Pier Luigi Bersani, anche lui ospite in studio. 

 

Formigli ricorda i giorni delle consultazioni e rimarca: "Quel giorno Bersani fu quasi messo alla Berlina dal M5s, quando fece le consultazioni con Vito Crimi e Roberta Lombardi in streaming". Bersani, sornione, sottolinea: "La Lombardi ho visto che ha cambiato idea...", dato che ora è tra i massimi teorici grillini dell'alleanza col Pd. Quindi, il conduttore chiede a Di Battista: "Ma se aveste ascoltato Bersani sarebbe cambiato qualcosa?".

 

Ed ecco che si apre il solito show di Dibba, il solito profluvio di veleno, di manette, di esagerazioni. La solita vergogna: "Sarebbe cambiato qualcosa se avessero votato Rodotà, anziché ricorrere insieme ad Alfano e Berlusconi da Giorgio Napolitano. Io ho sempre reputato Napolitano un pessimo politico responsabile di squilibri sociali in quel Paese. Riconosco che in quel momento il Pd era un Vietnam: hanno fatto fuori Marini e Prodi, non siamo stati noi. Voglio poi sfatare un mito: Bersani non voleva fare un governo col M5s ma voleva solo che gli garantissimo dei voti al Senato". Dunque, ecco l'immancabile sfregio al leader di Forza Italia: "Da cittadino italiano sono convinto che qualora il Pd avesse votato Rodotà, Berlusconi oggi stava ad Antigua con Matacena. E c'era la richiesta di estradizione. Punto", conclude. Già, Di Battista e i suoi deliri sono tornati.

 

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