DiMartedì, Alessandro Sallusti contro Marco Travaglio: "Davigo si sarebbe arrestato", direttore del Fatto in imbarazzo
"Piercamillo Davigo è vittima del suo stesso metodo". A DiMartedì su La7 si parla del caso giustizia e Alessandro Sallusti critica duramente l'ex magistrato di Mani Pulite e membro del Csm, che nella primavera 2020 ha ricevuto dal pm di Milano Storari copia dei verbali dell'avvocato d'affari Amara in cui si svela l'esistenza di una presunta loggia Ungheria. Dettagli pesantissimi, che però Davigo non ha riferito al Csm in sede formale. "Comportamenti così ambigui e borderline, applicati alla politica o al mondo delle imprese, avrebbero già portato avvisi di garanzia e forse anche una carcerazione preventiva per possibilità di inquinamento delle prove", sottolinea il direttore del Giornale.
"Un metodo per colpire gli avversari". Dossier, il pesantissimo sospetto di Palamara su Davigo
La palla passa a Marco Travaglio, nelle vesti di avvocato difensore di Davigo. "Devono arrestarlo? Davigo è tra i pochi nemmeno indagati". "Davigo ha arrestato per molto meno, ha teorizzato la cultura del sospetto, anche con pochi indizi", ribatte Sallusti. Il direttore del Fatto quotidiano tira dritto: "Nel Csm continuamente girano segreti, e tutti i membri del Csm sono tenuti al segreto, pensiamo a quando è approdato il caso Palamara dalla Procura di Perugia". "Ma quel caso non è mai approdato", scuote il capo Sallusti. "Si possono raccontare i segreti a membri del Csm proprio perché i segreti loro sono tenuti per legge a rispettarli", ribadisce Travaglio non cogliendo (o fingendo di non cogliere) il punto della questione: perché Davigo non ha informato in via ufficiale il Csm, preferendo rivelare peraltro in modo incompleto parte del contenuto di quei verbali a singoli colleghi?
"Davigo ha ammesso il vulnus iniziale quando dice che Storari doveva andare da un magistrato. E Davigo ne ha parlato con qualcuno nel Csm e con un politico, e oggi scopriamo che secondo Davigo il presidente della Commissione Antimafia (Nicola Morra, ndr) è un bugiardo. Siamo dentro a un tunnel in cui non è facile vedere la luce".