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Non è l'Arena, Massimo Giletti perde il controllo: "Chiusi in casa tutta la vita? Presi per il c*** sui vaccini"

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"Ci hanno preso per il c***o". Massimo Giletti a Non è l'Arena parla di lockdown e vaccini e perde la calma. "Il governo sa qual è la sofferenza del popolo italiano, dei ristoratori eccetera - spiega Alessandro Cecchi Paone, ospite in studio a La7 -. Ha detto: proviamo ad aprire, è un rischio gravissimo perché ci hanno avvisato...". Giletti lo interrompe subito: "Ma scusatemi, spiegatemi. Sono arrivati questi vaccini, con grande fatica? Rimarremo chiusi tutta la vita? La paura della politica è sempre fermare tutto? Questa è la mia sensazione". 

 

 

 

 

 

"No - lo corregge Cecchi Paone - ho detto che finalmente hanno deciso di aprire, i morti tra 15 giorni saliranno. Ma stanno sbagliando il modo e faccio i complimenti al ristoratore di Cesenatico. Il governo non deve fare figli maggiori e minori, dividere tra chi ha il dehor e chi no, non deve creare disuguaglianza".

 

 

 

 

"Forse - spiega però Giletti - se la politica avesse fatto con Bruxelles avesse fatto accordi diversi a Bruxelles sui famosi giri di  vaccino, non saremmo a questo punto, sarebbero arrivati milioni di vaccini prima. La politica ha fallito in Europa, per l'ennesima volta. L'Europa ha fatto contratti ancora oggi secretati, e il Parlamento italiano ed europeo non sanno cosa c'è scritto in quei contratti. Romano, è un'indecenza perché quelle aziende le abbiamo finanziate con soldi pubblici. Non 5 euro, miliardi di euro. Le case farmaceutiche ci hanno pres o per il c***o e bisogna avere il coraggio di dirlo. La politica vera deve fare mea culpa".

 

 



 

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