Cerca
Cerca
+

Dritto e Rovescio, Matteo Salvini contro Toninelli in difesa del video di Beppe Grillo: "Fuori dal mondo, una vergogna"

  • a
  • a
  • a

Si parla ancora, e non potrebbe essere altrimenti, del video di Beppe Grillo in difesa del figlio. Se ne parla ancora a Dritto e Rovescio, il programma di Paolo Del Debbio in onda su Rete 4, la puntata è quella di giovedì 29 aprile. Ospite in collegamento c'è Matteo Salvini, al quale vengono proposte le deliranti affermazioni di Danilo Toninelli in difesa del comico M5s, insomma in difesa del suo capo.

Quando Toninelli chiedevano se Grillo l'avesse sparata grossa, rispondeva: "No, no, vi sbagliate". "Ma come... ha detto che è strano denunciare dopo otto giorni", gli faceva notare l'intervistatore. E dunque l'ex ministro e reginetto di gaffe: "Lei commette un errore enorme. Lei mi estrapola quella frase da un discorso generale che non viene ricordato, neppure da lei. Sa perché Grillo ha fatto questo video? Da giorni, ormai su tutti i giornali, di fianco alla foto del figlio di Grillo c'era scritto stupratore. La sentenza mediatica era già stata data", sparacchia Toninelli. Senza vergogna. Senza rispetto per la ragazza di fatto accusata dal comico.

 

"Non c'è solo la rabbia e la sofferenza del presunto accusatore - riprende Toninelli -, ma anche quella della persona che magari viene ingiustamente accusata. Quasi tutti i garantisti, contro Beppe Grillo si sono trasformati in giustizialisti", conclude. Parole che mettono i brividi. Dunque, si torna in studio e viene chiesto un commento a Salvini su quanto visto. E il leghista non fa sconti: "Toninelli? Simpatico ma un po' confuso. I grillini per anni hanno invocato galera per chiunque passeggiasse per strada e fosse sospettato di qualcosa... ma se ad essere indagato è il figlio del loro capo, allora no. Bisogna aspettare, non si può giudicare...", rimarca.

 

"Da padre non commento lo sfogo di un padre. Ma commento il politico, il signor Grillo è il capo politico di quel partito, che sostanzialmente mette sul banco degli imputati la ragazza che ha denunciato lo stupro perché lo ha fatto in ritardo. Questa è una roba che da genitore mi fa schifo, mi fa ribrezzo. Difendi tuo figlio come vuoi ma non tirare in ballo una povera ragazza che ha denunciato una violenza. E che Toninelli difenda una roba del genere è fuori dal mondo", conclude Salvini.

 

Dai blog