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Otto e mezzo, Massimo Cacciari urla: "Ma queste sono stupidaggini!". Toglie la parola a Lilli Gruber, scena raggelante

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"Il coprifuoco è una stupidaggine totale, che sia alle 22 o alle 23". Massimo Cacciari, ospite di Lilli Gruber in collegamento a Otto e mezzo su La7 e gela la padrona di casa che sulla questione sembra avere, tanto per cambiare, un'opinione opposta a quella di Matteo Salvini. Forse per questo cerca sponda dal filosofo: "Non crede che sia un pretesto per fare propaganda in più per la Lega?". Risposta secca: "Il criterio, basta ragionarci un po', non può essere quello dell'orario. Se ho un assembramento, è pericoloso se entro alle 22, a mezzanotte o alle 5 di mattina. La norma che stabilisce un orario? Questo è puramente illogico e sfido chiunque a dire il contrario".

 

 

 

 

"Però oggi la Francia ha messo il coprifuoco", obietta la Gruber per tirare acqua al mulino, sempre più traballante, dei chiusuristi a oltranza. Ma Cacciari la sbrana, letteralmente: "Vabbè, e sono stupidaggini! Non è l'orario, ma i criteri di sicurezza che devono essere applicati all'interno dei locali. Se in un locale di un metro quadrato ci stanno dentro in 100 è pericoloso, se è mille metri quadrati e ci sta dentro una persona, non è pericoloso. I criteri sono da applicare ai locali, sanzionabili. Il criterio dell'orario è semplicemente assurdo e sfido qualsiasi scienziato a dirmi il contrario".

 

 

 

 

 

"Però gli scienziati hanno opinioni diverse su questo punto", prosegue Lilli-kamikaze, rivolgendosi all'altro ospite Marco Travaglio. Ma Cacciari, non inquadrato, sbraita: "Avranno pure criteri diversi, gli scienziati, ma la mia è pura logica, c'è poco da avere opinioni diverse. Non cambia niente se chiudo alle 22, alle 23 o a mezzanotte, quello che cambia sono i criteri da applicare ai locali, che siano bar, ristoranti, chiese e teatri".

 

 

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