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DiMartedì, Concita De Gregorio ridicolizza Vito Crimi: "Quando Mario Draghi si trova davanti uno come lei..."

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Una sorta di pungiball, il povero Vito Crimi ospite di Giovanni Floris a DiMartedì, il programma in onda su La7 ieri, martedì 9 febbraio. Il leader grillino prova a difendere le indifendibili posizioni del M5s nel corso delle consultazioni con Mario Draghi. Prova anche a giustificare e legittimare il voto sulla piattaforma Rousseau per decidere sul governo, tentativo davvero avventuroso. Dunque incassa i fendenti di Alessandro Sallusti, che nel corso di un intervento lo ha impallinato  a ripetizione. Insomma, un incubo per il leader reggente.

 

E a peggiorare l'incubo di Vito Crimi ecco anche il "fuoco amico" di Concita De Gregorio, la firma di Repubblica che si è recentemente fatta notare per la querelle con Nicola Zingaretti. Concita prende la parola e sottopone una serie di domande al grillino."È molto chiaro che Draghi a Grillo è molto piaciuto. A lei è piaciuto? E avete chiesto tre ministeri? Che impressione le ha fatto Draghi?". Crimi, dunque, risponde smentendo il fatto che il M5s abbia chiesto tre ministeri, derubricando le affermazioni di Grillo a una sorta di boutade.

 

Successivamente, entrando nel merito delle domande di Concita, ecco che sull'ex governatore della Bce, Crimi afferma: "Devo dire che mi è sembrato una persona che ha ben chiaro cos'ha davanti. Secondo me le difficoltà le troverà in Parlamento". A quel punto, però, la De Gregorio lo interrompe: "Ma ha ben chiaro cos'ha davanti anche quando ha davanti lei?", chiede a bruciapelo. E Crimi: "Certamente, lo abbiamo rappresentato con chiarezza. Non siamo persone facili. Anche Giuseppe Conte ha dovuto confrontarsi con noi, con la nostra forza", chiosa il grillino. Insomma, se la cava. Ma quel "ha ben chiaro cos'ha davanti quando davanti ha lei" è un colpo da ko tecnico. Già, il M5s oggi è tutto e il contrario di tutto. Ovvero, il nulla politico.

 

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