Dritto e Rovescio, rissa tra Vladimir Luxuria e Lucia Borgonzoni: "Insegna quella roba?", "e allora bruciate le parole
Volano stracci a Dritto e Rovescio, il programma di Paolo Del Debbio in onda su Rete 4. A confrontarsi, Vladimir Luxuria e Lucia Borgonzoni. Il tema? L'omofobia, quanto detto da Nino Spirlì, vicepresidente della Calabria, omosessuale, il quale ha rivendicato il diritto di usare le parole "fo***" e "neg***". E il clima si infiamma. "La soluzione qual è? Possiamo continuare a usare queste parole?", urla Luxuria. E la leghista: "Educazione civica a scuola, il problema non sono le parole, non è la censura, la dittatura". "No, sono anche le parole. Cosa insegna a scuola, a usare le parole che ha usato Spirlì?". "Spirlì ha detto in modo provocatorio che lui dicendo quella parola non offende. Offende molto di più molta gente che non lo dice e si comporta in modo diverso". Ma Luxuria non ci sta: "Il rispetto passa attraverso le parole", puntualizza. E la Borgonzoni piazza il carico da novanta: "No, il rispetto non è bruciare le parole. Ma fare dei discorsi educativi. La sinistra pensa che il problema sono solo le parole", conclude la leghista.