Giorgio Mulè contro Gaetano Pedullà a Dritto e rovescio: "Reddito grillino a mafiosi e navigator, una enorme vergogna"
Non si contano le truffe sul reddito di cittadinanza e Giorgio Mulè, ex direttore di Studio Aperto oggi parlamentare di spicco di Forza Italia, bombarda in diretta a Dritto e rovescio. "Sapete cos'ha scritto Catello Maresca, pm impegnato in prima linea contro la mafia? Il reddito è una misura assistenziale che arricchisce i mafiosi e non dà lavoro e dignità". "Non è indegno - continua Mulè, fiume in piena -, che 2.000 o 10.000 mafiosi o stupratori prendano il reddito di cittadinanza, è indegno che anche solo uno di loro sia stato messo in condizione di prenderlo".
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Gaetano Pedullà, direttore de La Notizia Giornale e tra i più accesi sostenitori del Movimento 5 Stelle nella stampa nazionale prova a intervenire: "E i falsi ciechi no?". Mulè lo zittisce: "Stai buono. Duemila e 846 navigator, pagati 1.700 euro al mese, cher per 4 mesi non hanno fatto nulla, hanno ricevuto anche 600 euro al mese avendo contratti di collaborazione perché autonomi. Questa non è una enorme vergogna?".