Massimo Giannini a Otto e mezzo: "Solidarietà a Salvini per Pontassieve, ma se sei populista ci sta che il popolo si rivolti"
"Solidarietà a Matteo Salvini, ma...". Il distinguo di Massimo Giannini, direttore de La Stampa, è tutto un programma. Ospite di Lilli Gruber a Otto e mezzo, l'ex firma di Repubblica commenta l'aggressione subita dal leader della Lega a Pontassieve, quando una donna congolese gli ha strappato la camicia e un rosario dal collo: "Mi viene da dire, parafrasando Mao Tse Tung, che la battaglia populista non è un pranzo di gala e questo lo stesso Salvini deve saperlo bene. Quando usi il popolo come uno strumento della tua propaganda, ci può stare che un pezzo di popolo si rivolti e ti risponda con le tue stesse armi. Solidarietà a Salvini, ma se provocasse un po' meno... forse aiuterebbe".
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Resta una domanda per Giannini, che la Gruber ovviamente non ha avuto il tempismo di porre al suo ospite: quando Salvini ha usato la "stessa arma" della 30enne congolese, vale a dire la violenza fisica?